lunedì 20 agosto 2018

Luppolo, il marinaio pettinato

Luppolo era un bravo marinaio, di quelli che fanno il biglietto a terra e obliterano sul tram prima di salire sulle navi. Nonostante la sua infinità solerzia, tutti lo prendevano in giro per quei capelli a forma di banana.
Ehi!, gli dicevano. Ma cos’hai sulla testa, un frutto?
E tutti giù a ridere a crepapelle, a morire proprio dalle risate, con ambulanze e cimiteri pieni.
Quante battute si sprecavano sul povero Luppolo e sulla sua acconciatura a forma di banana!
Un giorno però, stufo delle chiacchiere di paese, volle darci un taglio.
Entrò nel negozio del barbiere di città e disse: Barbiere! Tagliami questa capigliatura.
La proprietaria del locale, la grassa signora VaccaSecca, gli disse: Guardi che lei ha sbagliato negozio.
Come sarebbe a dire?, rispose Luppolo.
Non hai visto l’insegna, sciocco? Questo è un sexy shop per soli adulti. Lei è adulto?
Luppolo, che aveva compiuto da poco 24 anni, disse di no.
Be’, i minorenni non possono stare qui, disse la signora VaccaSecca.

Così a Luppolo non rimase altro da fare che uccidersi usando uno strano vestito a forma di buco, stimolante per lui, ritardante per lei.

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