martedì 9 giugno 2015

Biagio e il pianoforte.

Una volta un uomo di nome Arthur vendette un pianoforte a un vecchio rigattiere.
Un pianoforte come tutti gli altri, si dirà.
No, signori cari, un pianoforte magico in grado di suonare senza l’ausilio delle mani.
Il pianoforte, infatti, suonava al solo pensiero.
Un vecchio ragazzino delle Asturie, innamorato della musica barocca e delle sonate allegre, acquistò lo strumento per 4 soldi, racimolati svolgendo 4 lavori diversi.
Lo portò in casa e lo posizionò vicino al gatto.
Il ragazzino, di nome Biagio, notò che il piano cominciò a suonare una melodia tipica da gatto.
Stupito, avvicinò al piano una scarpa e il piano prese a suonare una tipica melodia da scarpa.
Infine, pervaso dalla meraviglia, decise di avvicinarsi egli stesso: il piano cominciò a suonare una melodia da carciofone.
Il ragazzino Biagio, si sentì offeso e umiliato.
Fece una strage del gatto, strangolandolo con tutte e tre le mani.

Translate