lunedì 9 luglio 2012

Il pavone vanitoso.


Un giovedì di mille anni fa, a febbario inoltrato (quasi aprile), tutti i contadini delle campagne contadine si riunirono nella più grande fiera di animali della contea.
Chi portava un gatto, chi un cane, chi un topo, chi un gallo, ma soprattutto il piccolo Chi portò un pavone.
Chi era un bambino cresciuto all’ombra del Vesuvio, quindi molto pallido ma pieno di polvere.
Chi, nome celtico di origine abruzzese, crebbe questo pavone dalle piume colorate con molto amore e pane secco.
C’era però un problema. Questo pavone se la tirava tantissimo, come fosse l’unico pavone sulla faccia della Terra, anche se mille anni fa, non è che la faccia della Terra fosse poi ancora così grande.
Eppure questo pavone si vantava e si vantava e si vantava che alla fine tutti lo lasciarono solo come un pollo.
Ma lui, essendo un pavone, ebbe una crisi d’identità e morì.

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