lunedì 27 agosto 2012

Salsa, bachata e merengue.

Nella scuola di danza di Cirolito Moreno Sauselito Saudagi de Bahia, si faceva la fila per imparare l’arte sopraffina del ballo caraibico. Salsa, merengue e bachata erano le sue specialità.
Tutte le donne erano impunemente innamorate di Cirolito e non vedevano l’ora che facesse notte per sognarlo nottetempo e raccontarlo alle vicine curiose e pettegole.
Ma Cirolito aveva solo una donna nel suo cuore: Joaa Rigoberta de Fango Viziosa Buenos Aires, una bellissima donna di un metro e venti con il fascino di una danzatrice del ventre e il corpo di un guerriero Masai.
Cirolito Moreno Sauselito Saudagi de Bahia e Joaa Rigoberta de Fango Viziosa Buenos Aires ebbero un figlio: Merolito Moreno Sauselito Saudagi de Bahia Rigoberta de Fango Viziosa Buenos Aires, e siccome il suo nome fu anche la prima parola che il bimbo pronunciò, il piccolo morì subito di infarto.

lunedì 20 agosto 2012

Il ghiro e i sei nanetti.


C'era una volta un ghiro bianco nero dal nome Signorino.
Signorino era morbido e candido come un ghiro, ma dormiglione e sonnolento come un ghiro.
Un giorno d'estate, decise di ripararsi dal troppo caldo in una casa piccola e carina.
Vi entrò, a tratti, e si addormentò su di un morbido lettuccio con doghe in legno, coperte in legno e cuscini in legno.
Al suo risveglio 6 nani con tanto di cappello e sorriso buffo lo guardavano incuriositi.
Chi sei? disse il primo.
Cosa vuoi? disse il secondo.
Che ci fai? disse il terzo.
Chi sei? Disse il quarto.
Ehi, l'ho già chiesto io! disse il primo.
E si menarono tutti di santa ragione morendo tutti di botte e insanguinati.

giovedì 2 agosto 2012

Tre mucche al matrimonio.

Rodrigo e Calandra erano due giovani promessi sposi che si stavano per unire in matrimonio nella chiesetta di paese di New York City Boy.
Tutto era pronto, banchetto, sedie, tavoli, il banchetto, l’altare, la torta, trionfo di prosciutto in salsa di melone e salsa di prosciutto in profumo di cotone.
Tutto perfettamente pronto e apparecchiato come fosse un matrimonio splendido.
All’improvviso tre mucche, arrabbiate come tori, irruppero nella festa, infuriate poiché nessuno le aveva invitate.
Per riparare, i genitori degli sposi le fecero accomodare al tavolo delle zitelle, il solito tavolo buio e triste senza fiori e candele profumate. Tanto, dicevano, quelle chi le vede?
Renzo, il fotografo del matrimonio, volle immortalarle in una foto di gruppo, ma il flash fu talmente forte che morirono carbonizzate.
In sala si diffuse, così, un sublime profumo di barbeque.



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