venerdì 22 maggio 2015

Il gambero che voleva andare avanti.


C’era una volta un gambero giovane, di quelli che li vedi per strada che indossano le cuffiette, i pantaloni a vita bassa che fanno tendenza e portano le mutande di fuori che sennò gli amici ti giudicano male.
Era un gambero davvero forte, di quelli che non gli daresti una lira ma magari una casa gliela potresti anche intestare.
La cosa bella del gambero era che era stanco di andare indietro.
Lui era giovane e guardava avanti.
Era in tutti i centri sociali, guardava MTV, aveva il casco aerografato, truccava all’ultima moda i motorini finché divenne sindacalista, poi progressista, fino a quando arrivò a guidare la marcia che portò alla controriforma del ’19 e al congresso dei gamberi, che sancì a gran voce la sua morte.

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