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La piccola miss Lavinia era una povera bambina obbligata da una spiacevole disgrazia a passare tutto il tempo a letto. A badare alla piccola c’era la governante Einz Zwei, una istitutrice della vecchia scuola, tutta bacchetta, spranghe e maniere forti.
Einz Zwei un giorno rientrò in casa e non trovando miss Lavinia a letto si arrabbiò tantissimo.
Prese una mazza da baseball e cominciò a spaccare piatti, stoviglie, cassetti, angoli e putrelle.
Miss Lavinia in realtà si era solo alzata per andare in bagno, unica cosa consentita dal medico.
Einz Zwei, presa dall’amarezza e della sconforto, si punì ingerendo un intero silo di olio di ricino e morì.
Miss Lavinia, risentita dal fatto che l’olio di ricino era per i gatti e non per le istitutrici, decise di toglierle il saluto.
Confermo il titolo che ho in mente per il primo testo critico che verrà scritto su di te dal sottoscritto nel giro di pochi mesi:
RispondiElimina"Il surrealismo padano da De Chirico a Muzzopappa."
Ho appena girato questo fantastico link a mia sorella: è psichiatra. Mi scuserai ma l'ho arbitrariamente ritenuta materia pertinente al suo mestiere. Resta inteso che non sei un uomo serio.
Potresti scrivere fiabe on demand, ci hai pensato? Ne voglio una per mio figlio, per favore. Te la pago al volo. E scendi dal piedistallo, per favore! Voglio un finale in cui arriva una notifica di Equitalia. Un finale in cui tutti noi possiamo identificarci, insomma.
Torno alla mia veglia tormentata
regards
EB
Carissimo EB,
RispondiEliminada qualche anno, ormai, troppi, ormai, mi ritrovo il surrealismo nel cognome.
Scrivere queste fiabe è il minimo che io possa fare per gettare un po' della mia angoscia su chi mi legge. Le disgrazie, in fondo, vanno condivise.
Sono curioso di conoscere il parere psichiatrico. Nel caso fosse nefasto, ti farò conoscere un parere ortopedico.
un abbraccio, Enri'!
A presto.