Tutti noi
siamo cresciuti con qualche bernoccolo in testa.
Il bernoccolo
per la cucina.
Il bernoccolo
per il bricolage.
Il bernoccolo
per il brocantage, le balayage o il decoupage.
Bulbo, il
piccolo bimbo duenne, invece aveva il bernoccolo per i quiz.
Gli chiedevi
qual è la capitale dell’Italia e ti diceva Foggia.
Gli chiedevi
quante dita ci sono in una mano e ti rispondeva otto.
Gli chiedevi
di che colore era il cavallo bianco di Napoleone e ti diceva fucsia.
Proprio un
genio della finanza!
La gente lo
vedeva e gli faceva gli applausi in faccia. Gli chiedevano gli autografi,
monetine, spiccioli, sigarette, ospitalità, carboidrati e il giovedì gnocchi.
Così il
piccolo Bulbo si decise a iscriversi al famoso quiz della televisione che se ti
chiamano a casa e tu rispondi QUIZ DELLA TELEVISIONE vinci fino a un totale di
un miliardo di soldi, che però, sottratte l’iva, le tasse, il gas, la benzina e
firme del padre e della madre, ti rimane poco, nemmeno duemila lire delle
vecchie lire.
Ma a lui non
importava.
Ma proprio
zero.
Bulbo si
sistemò col suo piccolo sgabello davanti al telefono aspettando la chiamata
fortunata.
Tuttora la sua mummia è
conservata al museo egizio di Torino, in provincia di Asti.
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