Nella lontana terra di Germinario, c’era un principe con la faccia di cane e sua mamma, la regina Slovacca proprio non se ne faceva una ragione.
Come poteva un bel ragazzo come il suo figliolo avere quella brutta faccia di cane?
“Che fare?”, si domandava notte e giorno, lasciando al suo consorte tutto il resto delle faccende.
La regina in effetti era troppo occupata a chiedersi “che fare?”
Quando al compimento dei diciotto anni si scoprì che in realtà la faccia di cane era un adesivo facilmente staccabile con un po’ di sapone, fu subito festa, con palloncini, spumanti, donne vergini e non, carte, briscole e tanti tanti balli sfrenati, che durarono fino all’alba, quando un petardo ricordò a tutti che erano le sei e bisognava avviarsi sul luogo di lavoro.
Ah, se solo quel petardo fosse esploso in cielo.
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