Si sa, tutte le bimbe buone vorrebbero diventare principesse per vestire in modo principesco, vivere in maniera regale e mangiare intere faraone.
Nel castello di Paranoia viveva la principessa più bella della Terra.
Aveva due occhi, dei capelli e una bocca.
Una bellezza indescrivibile.
Aveva un codazzo interminabile di spasimanti e ogni suo desiderio era un ordine.
Tutti erano ai suoi piedi, ma non le scarpe, poichè aveva un unico grande difetto: un porro enorme sul calcagno.
Mago Cataldo, però, lo stregone del castello, decise di farle un sortilegio risolutivo.
Così, pronunciò la parola magica.
“Svitol!”, disse, e il porro magicamente si svitò.
E insieme a quello si svitò anche il piede, le gambe, il corpo, i corpi degli altri e gran parte del mondo intero.
Accidenti, che parola magica potentissima!
Non so perché ma resto sempre senza parole, per i finali delle tue favole che finiscono malissimo.
RispondiEliminaForse perché le leggo razionalmente, in cerca della realtà. Ma poi, un po' del solito retaggio resta, e vorrei un finale... da favola!
No, però va bene così. :-)
Bando alle ciance, però.
Sono qui anche per un motivo "ufficiale": ti ho assegnato una nomination per il Versatile Blogger Award! Passa su Leggimi nel pensiero a ritirarlo! ;-)
http://ingranato.blogspot.ch/2013/10/io-e-il-versatile-blogger-award.html
Grazie, Ramona, per questa nomination.
EliminaIl funzionamento del "ritiro premio" però è troppo complicato per una mente semplice come la mia. Preferisco ringraziarti pubblicamente qui, spero non te ne voglia ;)